giovedì 18 gennaio 2018

REVIEW TOUR: "Tra mille baci d'addio" di Vanessa Sobrero - Recensione

Pubblicato da AlessiaM alle 08:08:00

Ben trovati!! Oggi prendiamo parte al Review Tour organizzato per l'uscita del nuovo romanzo di Vanessa Sobrero dal titolo "Tra mille baci d’addio" ed edito Les Flâneurs Edizioni. Venite a scoprire cosa ne penso!


Titolo: Tra mille baci d’addio 
Autore: Vanessa Sobrero 
Editore: Les Flâneurs Edizioni 
Collana: Eiffel 
Formato: Digitale 
Prezzo: 2,99€ 

Trama: Milano, una notte come tante altre, la solita discoteca e una folla di infinite persone.
Quando Veronica esce con le sue amiche, ancora non sa che quella serata segnerà l'inizio della storia che sconvolgerà la sua vita. Non sa che quel cambiamento ha un nome: G.
Una sola lettera che diventa una maledizione, un ragazzo dalle mani calde e il cuore di ghiaccio che le fa spazio tra le sue lenzuola ma non nella sua vita.
Veronica lo cerca disperatamente, anche quando sembra irraggiungibile, anche quando fa più male che bene. Non ne può fare a meno, perché in lui vede l'amore che ha sempre desiderato.
Riuscirà G a darle quello di cui ha bisogno, oppure lei dovrà trovare il vero amore dentro se stessa?
 

Recensione: Succede una sera per caso: Veronica è all'Alcatraz di Milano con le sue amiche per divertirsi in compagnia; Gabriele o meglio G, è lì con i suoi amici. E' questione di un attimo, i loro sguardi si incontrano e si intrecciano, scoppia la scintilla e la serata si conclude con i due che si scambiano i numeri. Veronica ci spera e aspetta ma per i giorni a seguire non arriva nessuna chiamata o messaggio dal ragazzo. Non riesce in nessun modo a dimenticare quel ragazzo e spinta dalla curiosità lo cerca su facebook: sarà quello il momento cruciale perché dopo avergli mandato la richiesta di amicizia finalmente G. si farà sentire. I due iniziano a scambiarsi messaggi e delle volte, la loro è una situazione un po' ambigua, sembra amicizia ma allo stesso tempo qualcosa di più, c'è attrazione ma pare non esserci amore. E così la loro relazione continuerà per circa un anno, tra alti e bassi, tra vicinanza ed allontanamenti; Veronica con il passare del tempo si è sempre più affezionata a G. arrivando ad innamorarsene, ma il ragazzo non vuole niente di più di una relazione puramente fisica, dove c'è complicità e naturalezza ma nulla che abbia a che fare con l'amore.
Scopriamo che G. ha da poco concluso una relazione durata ben cinque anni ed ora il ragazzo non si sente pronto ad impegnarsi nuovamente. Veronica però, pur promettendosi costantemente di non illudersi né di pretendere altro da lui, inizia a legarsene, a diventare gelosa e 'possessiva'. 'Tra mille baci d'addio' è un viaggio, un racconto introspettivo narrato dalla protagonista nel quale si percepiscono le sue indecisioni, la sua sofferenza, i suoi dubbi. Se pensavate fosse una storia d'amore dolce e zuccherosa, beh vi siete sbagliati di grosso perché come l'autrice ha ribadito più volte questa è ben lontana dall'essere la tipica storia in cui il cattivo ragazzo si redime per amore o dove il principe azzurro arriva a salvare la sua amata. Questa è una storia di dolore, di sofferenza e di incertezze. 


"Forse era sempre stato tardi, anche quando avrebbe dovuto cominciare tutto.
Dovevamo lasciarci andare, il nostro momento era passato e non avremmo più potuto
recuperarlo. Dovevamo tenere stretti i buoni ricordi e lasciare andare i rimpianti."


Veronica è una ragazza all'apparenza forte ma in realtà molto fragile, piena di insicurezze e con una scarsa autostima, rimasta segnata dalle sue relazioni naufragate e arrivando a convincersi di non essere degna d'amore. E proprio quando il suo cuore invece pareva aver ricominciato a battere per qualcuno, ecco che quel qualcuno si rivela essere la persona sbagliata.
Mi sono molto immedesimata nel suo personaggio pieno di queste insicurezze e devo dire che la lettura per me, è stata molto sofferta proprio per questo: mi sono sentita frantumare in pezzi insieme a lei ogni qual volta il suo cuore si spezzava quando doveva far i conti con la delusione e la caduta di tutte le sue illusioni. V. non è un personaggio perfetto, anzi ha tutti i difetti tipici delle ragazze della sua età e questa lo rende quasi reale: il suo carattere è impulsivo e allo stesso tempo determinato, si butta completamente anima e corpo in quello che fa e spesso arriva anche a svalutare se stessa per compiacere G.
Di lui non sappiamo quasi nulla se non quello che vediamo con gli occhi della protagonista e questo ha contribuito a lasciare un velo di mistero intorno al suo personaggio che è sicuramente discutibile e criticabile in alcuni punti. L'avrei preso a sberle per metà del tempo a causa della sua ottusità e della sua incapacità di rendersi conto di ciò che aveva di fronte agli occhi, ma forse è proprio vero, non c'è peggior ceco di chi non vuol vedere. Con i suoi comportamenti forse a volte troppo leggeri e non ben ponderati, non ha fatto altro che alimentare continuamente le speranze di Veronica facendola soffrire e allo stesso tempo mostrandole quanta bellezza c'è in lei.



“«Non hai idea di quello che sei» , scrisse.
Forse era vero, forse non mi davo il giusto valore, forse mi nascondevo dietro alle mie
insicurezze per paura di non essere all’altezza delle aspettative, e quindi mi sminuivo per
abbassarle. Ero un disastro e lui mi faceva sentire un disastro che valeva la pena di conoscere.
Credo fu quello il momento in cui la mia speranza divenne convinzione, il momento in cui
feci il passo di troppo che mi gettò direttamente tra le nere braccia dell'abisso, il momento in
cui mi innamorai della sensazione stessa di essere amata."



Il romanzo è carico di pathos e per quasi tutta la lettura si avverte un senso di tristezza e di inquietudine, la rottura degli instabili equilibri tra i due è sempre dietro l'angolo e ogni istante pare essere l'ultimo che trascorrono insieme. Quello che Veronica e Gabriele condividono si limita alla passione che scoppia tra le lenzuola e alle poche chiacchiere scambiate, delle volte sembra quasi che i due condividano dei momenti di dolcezza e tenerezza tra i due che ci faranno sperare in un finale dolce salvo poi far naufragare ogni nostra aspettativa con poche parole.



“Che rumore fanno i cuori che si rompono? Sono muscoli, non ossa, non dovrebbero fare
rumore, eppure lo avevo sentito. Un boato intenso.
Ne percepivo ancora l’eco ora che tra le mie braccia e il petto, per quanto io stringessi forte,
mi sembrava ci fosse la distanza di un universo intero.
Non riuscivo a tenere i miei pezzi insieme.”


Quella che Veronica pare sviluppare è quasi una dipendenza da quel ragazzo: è ben consapevole di quanto lui la tenga sempre in bilico, allontanandola e avvicinandola continuamente e intrappolandola nella sua morsa eppure non riesce a lasciarlo andare, perché si fa sentire quella vena d'avidità che le ricorda quanto stiano bene insieme quando riesce a viversi il momento senza pensare a nulla. Ma poi quando è sola, si ritrova nuovamente con il cervello in agitazione a fare mille pensieri e sollevare mille dubbi. 'Cosa prova per me? Mi amerà mai? Lo amo davvero così tanto? Io farei tutto per lui, lui cosa sarebbe disposto a fare per me?' 
Anche con lei delle volte avrei voluto avere la possibilità di poterla scuotere per le braccia e farla riflettere sui propri errori e su quanto sia arrivata ad annullare se stessa e la sua felicità per il ragazzo che ama, mettendo in pausa la sua vita e rischiando anche di stravolgerla. Io avrei fatto lo stesso? Probabilmente no, ma è anche vero che ogni persona ha il proprio modo di agire e reagire difronte alle situazioni che la vita ci pone di fronte.
'Tra mille baci d'addio' mi piace definirlo un romanzo introspettivo, un viaggio nei sentimenti di una ragazza a cui l'autrice ci avvicina poco a poco e in cui in molte possono ritrovarsi. Un viaggio che era destinato a concludersi ancor prima di avere la possibilità di iniziare, ma che ha portato V. a crescere e maturare, ad imparare ad apprezzarsi di più. Ed è questo il messaggio che ho colte: a volte bisogna essere egoisti e mettere sè stessi e la propria felicità prima di ogni altra cosa e persona, perché solo se si è davvero in pace con ciò che si è si può davvero essere pronti ad accogliere qualcuno nella propria vita.



"Questa non era la storia di una fine, questa era la storia di un inizio.
Questa era la mia storia.
Questi erano i milioni di pezzi in cui è stato spezzato il mio cuore e io ve li ho donati nella
loro imperfezione.
Ve li regalo e torno a vivere."



Che altro dirvi di questo romanzo? Penso di essermi soffermata abbastanza, concludo complimentandomi con l'autrice di cui ho davvero apprezzato il coraggio di mettersi a nudo raccontandosi e raccontandoci questa storia che ha un finale dolce-amaro ma che sono sicura lascerà qualcosa di sè nel lettore.


VALUTAZIONE

CALENDARIO REVIEW TOUR

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